Farò solo un piccolo cappello a questo miniracconto su una giornata passata con clienti che abbiamo adesso l’onore ed il piacere di chiamare amici. Il segreto, e la cosa che in assoluto fà di Italcaribe Club un’agenzia che intende ”fare vacanza” con un concetto nettamente diverso da qualunque altra agenzia è proprio questo: abbiamo la speranza e la convinzione di farvi passare dei giorni tra amici, come se ci conoscessimo da lunga data, come se la fiducia reciproca fosse qualcosa nata molto tempo prima del nostro incontro qua alla isola.
Con questa sensazione adesso il racconto appare molto più comprensibile ed apprezzabile. Almeno lo spero.
Eccoci qua a raccontare un’altra giornata all’insegna del voler star bene, dell’allegria e spensieratezza ovviamente con il sole del Caribe.
Partiamo con i ragazzi di Ferrara alle 8:30 direzione Playa Caribe, molto presto visto i ritmi di queste parti, ma alle 15:30 abbiamo appuntamento con i nostri amici delfini, e la Marti già scalpita per entrare in vasca.
Accompagno i ragazzi presso il nostro amico José di Playa Caribe, la sistemazione é di quelle migliori, prima fila, lettino, ombrellone, mare e sole, non si sbaglia. In precedenza, visto la vicinanzadella spiaggia a Juan Griego, eravamo andati a visitare, il Fortin de la Galera, é un obbligo a Margarita, una tappa per tutti coloro che vengono alla Isla, e visto che era l’ultimo giorno dei ragazzi non ho fatto altro che allungare di altri dieci minuti il nostro tour.
Torno verso le 14:00 e dalla cucina stanno appena uscendo parghi freschi e cerveza. Sto un pó insieme ai ragazzi per sapere come sono stati sul mare e se erano soddisfatti della qualità del cibo, e poi via verso Diverland.
Entriamo e subito ci accolgono con gentilezza, prima di arrivare alla vasca dei delfini ci sono gabbie con pappagalli e molte varietà di scimmie. Assistiamo allo spettacolo di un leone marino, che si diletta fra piroette, pedalate in bicicletta, e tuffi in piscina.
Finalmente arriva il momento dei delfini, la Marti, Jenny e Francesca indossano il giubbottino per entrare in vasca e poi via….E’ uno spettacolo continuo, dentro di me pensavo :” Che animali straordinari”, si fanno baciare, accarezzare, saltano in aria e giocano con tutti.
Marco ed Andrea assistono con me sulla tribuna divertiti e fanno un sacco di foto.. Uscite tutte e tre dalla vasca, leggo nei loro occhi la felicità di essere state così vicine a questi mammiferi…
Giornata finita? Assolutamente no…Vista la vicinanza propongo ai ragazzi di andare al faro di Pampatar, altra tappa d’obbligo, le salinas altro spettacolo naturale da non perdere. Pampatar in guaiquirense (antica lingua margariteña) vuol dire Casa del Sale;
anche qua foto e video a volontà con la piccola Martina che mi sfida a chi arriva prima salendo le scale in cima al faro, e vinco a fatica ahhahahaha.
Torniamo verso l’appartamento e ci mettiamo d’accordo per la cena finale alla Vaquera, proprio dietro casa. La cena é strepitosa, carne di prima qualitá accompagnata con un vino argentino ottimo… Stiamo molto tempo a tavola la voglia di andare a dormire e di partire il giorno dopo é ZERO.
Ragazzi tornate presto AQUI LOS ESPERAMOS CON LOS BRAZOS ABIERTOS…
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