Nelle remote regioni del Venezuela, attraversate dal fiume Orinoco, possiamo ancora andare alla scoperta di alcune tribù indigene.

In particolare una delle più interessanti è  la tribu degli yanomami

Gli Indios Yanomami vivono nell’America meridionale dove nascono i fiumi che poi sfociano nel Rio Negro dell’Amazzonia e nell’Orinoco del Venezuela, riuniti in villaggi collettivi di forma circolare o ellissoidale con piazza centrale e dal tetto comune a un solo spiovente a cono o tronco di cono chiamati “yano” o “xapono”.

Si nutrono dei prodotti dell’agricoltura, e dai proventi di caccia e pesca.

Una delle peculiarità degli afferenti a questa tribù è quella di decorare i loro corpi con braccialetti multicolore fatti di piume d’uccelli tropicali. La loro spiccata vena estetica si esprime andando al di là delle normali soglie del dolore: aste di bambù, piercings nasali e alle guance, formano sul volto di bambini e adulti veri e proprio mosaici decorativi.

Le donne invece si limitano a corone di fiori e petali profumati.

Nell’attività della tribù la decorazione del corpo occupa spazi temporali ampi e decisivi, questo probabilmente per via del fatto che sono privi di qualsiasi forma di abbigliamento.

L’elemento decorativo è il loro costume

Gli Yanomami sono una trabu pacifica che vive di caccia pesca  e nutrendosi dei tanti frutti che l’ammazonia offre loro ,la pratica dei fori nasali e labiali  inizia in tenera eta’ con degli aghi di palma , vengono  fatti i buchi che poi  si rimargineranno mantenendosi  tali   fino al raggiungimento dell’individuo dell’eta adulta .Da  quel momento in poi  potranno sfoggiare il loro ornamento come un vero e proprio vanto.

Lo sciamano e portavoce degli Yanomami Davi Kopenawa si e rivolto alle Nazioni Unite, a Ginevra, per denunciare i pericoli che l’attività mineraria illegale sta portando al suo popolo.

Davi ha raccontato che in questo momento migliaia di cercatori stanno lavorando illegalmente nel territorio yanomami distruggendo la foresta, inquinando i fiumi e mettendo a rischio le vite degli Indiani. Particolarmente vulnerabili sono i gruppi di Yanomami incontattati.

Gli Yanomami stanno esercitando pressioni sulle autorità brasiliane per l’espulsione dei minatori.

Nonostante le proteste organizzate dagli Indiani e la loro partecipazione agli incontri ufficiali, le autorità non hanno preso nessuna misura d’intervento.
Davi Kopenawa ha parlato anche di un controverso progetto di legge che, se approvato, permetterà lo sfruttamento minerario su larga scala dei territori indigeni.

Nel corso delle interviste rilasciate in Svizzera, ha dichiarato che la legge “non porterà nessun beneficio agli Indiani” e che, al contrario, “devasterà la terra, inquinerà i fiumi e diffonderà altre malattie

Gli Yanomami sono diventati un simbolo della lotta dei nativi per salvare la biodiversità dell’Amazzonia